già funzionaria della Soprintendenza ABAP di BO, MO, RE, FE.
Alla sorella, al fratello, ai nipoti e ai familiari le più sentite condoglianze.
Bologna, 30 Agosto 2024
La Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla ricorda con gratitudine e commozione il prezioso ventennale lavoro svolto con passione, competenza, entusiasmo, amicizia, a vantaggio del recupero della Cattedrale e del patrimonio architettonico ecclesiastico dall’
Architetto
già funzionaria della Soprintendenza ABAP di BO, MO, RE, FE.
Alla sorella, al fratello, ai nipoti e ai familiari le più sentite condoglianze.
Bologna, 30 Agosto 2024
CIAO
Ciao, Elisabetta. Che brutto doverti salutare così. La propensione alla follia, di entrambi, aveva fatto sì che a un certo punto le nostre strade si incrociassero, proprio nel luogo in cui sbarca solo chi un po’ pazzo lo è già. E, a parte le divergenze tra due persone assolutamente diverse, per provenienza ed estrazione, siamo misteriosamente riusciti a creare una sintonia che ci ha portato a fare delle ricchissime risate dietro il bancone di un bar, mentre, intrattenendo i clienti, si provava a preparare dei cocktail, leggendo tra appunti sparsi, ridendo, tu per prima, della tua inadeguatezza in quel ruolo. Da allora non ci siamo mai più sentiti, io quei momenti li porto sempre con me, adesso mi allevia il dolore credere che tu, quei momenti, li abbia portati nell’eternità. Giuseppe.
Ovunque tu ti trovi, buon viaggio, sei nei nostri cuori.
Giovanni, Ambra e Francesca
Sentite condoglianze per la scomparsa di Elisabetta Pepe, una professionista di cui ho un bel ricordo per la passione dimostrata nel proprio lavoro
L’Ordine degli Architetti, P.P.C. di Reggio Emilia esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’architetto Elisabetta Pepe, autorevole e stimatissima funzionario referente della Soprintendenza ABAP per Reggio Emilia che ha accompagnato tanti progettisti nella conduzione dei più importanti restauri della nostra città e territorio.
Ai familiari le più sentite condoglianze
Sentite condoglianze! Non dimenticherò mai la mia prima esperienza con la Soprintendenza, fatta proprio con Elisabetta: sono rare la sua apertura e la disponibilità al confronto, così importanti per noi progettisti Grazie di cuore.
marzia zamboni architetto
Betta,
Non sei sola, sei andata a raggiungere Mauro, Franco e Spiros l’architetto, nel paradiso degli amanti pazzi dell’isola. Che squadra!
Immagino le discussioni lassù…
Ci manchi già! Anita, Luca ed io non vi dimenticheremo mai.
Olivier
Cara Elisabetta,
ti sono grata per avermi accompagnata, e talvolta forgiata, nella dedizione alla professione. Aver potuto attingere al tuo sapere è, a tutt’oggi, motivo di lusinga.
Con affetto.
Monica
Alla famiglia di Elisabetta Pepe sentite condoglianze dall’Amministrazione comunale di Reggiolo. Ricordando sempre il suo grande impegno che ha portato avanti durante la ricostruzione dopo il sisma del 2012.
Ciao Betta,
Ti faccio un saluto a nome di tutti i ragazzi del nostro studio che ti hanno conosciuta.Me lo ha richiesto Elena ,in particolare,dicendomi che chi ha creato un rapporto di amicizia come quello era con te ,rimane in un ricordo che non muore
Ciao Betta,
Faccio fatica a credere che te ne sei andata.Eri una persona la cui presenza si vedeva e si sentiva: persuasiva,amichevole,senza distanza.Perciò non è di circostanza se ti dico che lasci un vuoto.Ci mancherai.Buon cammino Betta,ti ricorderemo.
Cara Betti in questi anni insieme a Gian Marco, Cristina e l’immancabile Penny, tu eri l’isola. Sono felice per averti conosciuta ed aver ammirato la tua intelligenza semplice e sopraffina, la tua schiettezza ed il tuo spirito. Porto con me il ricordo di momenti spensierati, di cene al tuo fianco, di abbinamenti improbabili e di qualche birretta condivisa. Che il tuo viaggio sia sereno, non ti dimenticherò. Ale Ludo Achille e Dora
Cara Betty,
Era bello arrivare sull’isola anche per incontrare te e stare un po’ a chiacchiera. Non importava l’argomento, sapevi offrirci sempre un punto di vista non ordinario su qualsiasi accadimento ed esprimerlo con fascino e sapienza.
Mancherai e sempre penseremo a te
Indimenticabile
Cara Elisabetta, abbiamo lavorato insieme per tanti anni , risolvendo “grane” e creando soluzioni che solo con te potevano essere propostel e realizzare. La tua malattia ha coinciso con la mia e non ci siamo più frequentate Ti ricordo con affetto,stima e simpatia.
Giuliana
Cara, Elisabetta. Il mio rammarico non è mancare oggi a questo appuntamento. Oppure, si, mi dispiace. Ma il mio vero rammarico è non essere stato con te all’ospedale nei giorni scorsi. Nel giugno 2005, quando mia madre subì sorte analoga ed i medici si risolsero a staccarla dalla “macchina” che la teneva in vita la sera del 13 giugno, tu mi obbligasti a tornare in ospedale affinché le parlassi ancora. Eri certa e convinta che le persone in coma percepiscono quanto accade intorno a loro e ascoltino le parole a loro rivolte. Così feci. Tornai all’ospedale, parlai alla mamma , e poco dopo spirò. Ho fatto mia e condiviso questa tua convinzione. Non riuscito questa volta a ripetere l’azione. Non mi hai dato il tempo per poterti parlare. Hai fatto tutto in fretta. Forse mi aspettavi, ma non ci sono riuscito. Di sicuro mi hai perdonato questa mancanza.
Ci siamo conosciuti 44 anni fa. Ho fatto i conti. In se per se non c’è nulla di particolare in ciò. Noi, invece, ci siamo conosciuti ma frequentati con assiduità insolita. Avevo 19 anni , tu 5 di più. Allora stavi con Guido, io con la Marina (cappucci). Abbiamo cambiato fidanzati , trovato nuovi amici comuni. Io mi sono pure sposato. Nonostante questi percorsi che oggettivamente dovrebbero allontanare per noi sono stati apparenti; siamo ugualmente andati avanti insieme. Abbiamo condiviso tanto tempo , anni e anni. Sarebbe insensato e riduttivo, cercare di elencare quanto s’è vissuto in comune. Viaggiato ( anche solo io e te), esplorato, navigato, sciato etc.etc , insomma abbiamo compiuto tutte le azioni che sono nei verbi. Ci siamo anche annoiati nei lunghi fine settimana a Brento o a Sestola o altrove, dove tu sferruzzavi a maglia o ti esaurivi in puzzle da 10.000 pezzi. Siamo stati anche birichini. E quando rimanesti incastrata nei tunnel della grotta? Eri talmente spaventata che fino a ieri il ricordo ti terrorizzava ancora. O quando di notte abbiamo navigato di bolina a 12 nodi al largo di Capri ed avevi i capelli dritti perché eravamo talmente inclinati che il boma strisciava sull’acqua e la barca fischiava nell’accelerazione. O il natale da soli, senza famiglie o fidanzati, trascinandoci da un cinema all’altro? La raccolta delle olive. E poi il tuo lavoro, prima la posta e poi la sovrintendenza, la casa di Anna di via del pratello, i bambini; sei stata la loro zia. Infine, consigliera delle mie paturnie. Insomma, sei stata una parte enorme , condizionante e imprescindibile della mia vita e di tutta la nostra “banda”. Poi il tragico ottobre 2015. E poi tutto il resto. Ed ora ci tocca rimanere senza di te. L’ultima volta che ci siamo visti volevi strapparmi una promessa. Ci proverò, ora non posso. Questa estate prima che partissi per la Grecia ci siamo salutati nel solito modo: con una pernacchia ed una risata. E infine il solito : ” ciao brutto stronzo/a”. Oggi non posso salutarti così. Ti dirò ancora brutta stronza. Oggi , invece, ti abbraccio.
Stefano
Cara Betti, mi sembra ancora impossibile, eravamo insieme nella vostra isola e abbiamo visto spuntare la luna dietro Corfù, sei venuta fuori ad ammirarla e sei rimasta lì seduta mentre saliva. Grazie per il tuo esempio, la tua forza e la tua testardaggine, il tuo amore per la libertà e la bellezza, la tua risata che ancora risuona. Un bacione anche da Orlando e Margherita, ti immaginiamo immersa nelle acque del porto di Othoni con la tua sedia bianca e l’immancabile sigaretta. Ti vogliamo bene!
Ciao Betta,
questa notizia, mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Non ci volevo credere.
Con enorme dispiacere, se ne è andata una parte di noi.
Gabriele ( gruppo Cristina Di Stefano )
Siamo state’ fortunate’ e neanche tu lo sopportavi, ci rifaremo nella prossima vita.
Ciao Betta
Cara Elisabetta gli ultimi giorni li hai vissuti a Othoni, sulla tua isola, nella casa che hai trovato e voluto tanto, quasi al massimo del suo splendore. Non eri proprio d’accordo su tutto, ma col tempo avevi imparato ad essere meno intransigente. Dopo questa estate eri carica e positiva, con bei programmi per l’inverno. Voglio ricordarti così . Tutto quello che abbiamo vissuto insieme è scolpito nel cuore. Ciao Bettarella, amica di una vita!
Marinella
Ci siamo conosciuti alla Casa dei Risvegli, abbiamo percorso un cammino lungo e faticoso verso la ns. ripresa ,un abbraccio hai Tuoi Famigliari , buon viaggio Giuliano
Può essere carissima Betti questa espressione tua e ormai anche nostra la usiamo tutti i giorni e ti ricordiamo sempre d’altronde come possiamo fare altrimenti sei nei nostri cuori .
Mi mancheranno la tua intelligenza e le tue risate.
Ciao Betta
Ai famigliari le più sentite condoglianze da parte del soprintendente e di tutti i colleghi della sabap-bo, ricordando l’ arch. Pepe con stima e gratitudine per il prezioso lavoro svolto nei tanti anni di appassionato servizio.
Poi un pensiero personale: carissima Elisabetta ho appreso con stupore e dolore della tua partenza questa volta e non posso che ringraziare x aver avuto il privilegio di conoscerti appena laureata, perché quei primi 6 mesi al tuo fianco sono stati preziosi e indimenticabili professionalmente e umanamente. Grazie per la tua ironia, il tuo sorriso e i tuoi consigli di tutti questi anni. Ti ricorderò sempre nel mio cuore con affetto e gratitudine. Buon viaggio. Francesca
Betta cara, sei stata una cara amica ,dura e fragile allo stesso tempo…una donna speciale, mi mancherai
Se c’è un senso nell’aver vissuto questo è dato dai ricordi che si lasciano alle persone con cui si sono condivisi dei momenti e sono sicura che saranno tante le persone che serberanno il tuo ricordo. Mi mancherai
Betta
ti ricorderò sempre con gioia e con tanta gratitudine per avermi fatto apprezzare la bellezza anche quella più nascosta della vita.
Sarà impossibile dimenticarti carissima Elisabetta!
Siamo vicini a Gianmarco, Laura, Cristina, Alberto, Francesco e Michele.
Un forte abbraccio
Sandra e Lino
Ricordo con nostalgia le giornate intere che dedicavi ai tanti cantieri di restauro che abbiamo condiviso, appassionata e competente. Intelligente, ironica, riservata ma disponibile.
Ti ricordo camminare elegante con le paperine sulle macerie del terremoto, e disponibile a rispondere alle chiamate di lavoro fuori orario, persino in aeroporto, in partenza per uno dei tuoi tanti viaggi.
Grazie per averci educato alla bellezza e alla resilienza.
Emilia Lampanti
Architetto
Reggio Emilia
Ciao amica mia! Dei mille ricordi che ho di te e di tanti anni di amicizia e avventure quello che ho più nitido è quando, più di cinquanta anni fa, sbucò dalla tua borsa un cacciavite e io ti che si “ perché hai un cacciavite in borsa”? E tu mi risposi “può sempre servire “! Poco tempo fa mi hai detto “ora il cacciavite lo porti tu “! Mi manchi amica mia
La nostra Bettarella…
mi dicevi : “ciao brutta”appena mi vedevi e giu a ridere
L’isola è qui e qui rimarranno per sempre i ricordi
ti ha regalato la tua ultima estate
Spero con tutto il cuore che sia stata splendida…
Il tuo cuore lo porto con me….lo porto nel mio
“Ciao bella”
Ciao bel Bettino ti voglio bene
Ciao Elisabetta
hai lasciato un grande vuoto ma rimani nei nostri pensieri.
È stato bello aver passato del tempo con te….
Roberta e Dante
Un pensiero commosso a Elisabetta
E un forte abbraccio a Gianmarco, Laura, Cristina, Alberto, Michele e Francesco
Apprendo con grande dolore la scomparsa di Elisabetta.
Per molti anni ho avuto il privilegio di lavorare con lei nei numerosi cantieri di restauro. Intelligenza brillante, con lei sempre confronti interessanti e costruttivi.
A fronte di un rapporto professionale di
alto livello trovavi in lei simpatia ed anche affetto.
L’istituzione di cui era qualificatissimo funzionario perde un collaboratore di grande spessore e da cui molto potrebbe cogliere.
Con molta nostalgia.
Addio Elisabetta Buon viaggio.
Ivan
Ti ricordo con sincero affetto per le tue competenze , aperture culturali, sempre disponibile al dialogo e al confronto. Un abbraccio e una preghiera. Maicher
Carissima Elisabetta, rimpiangerò sempre la tue competenza, serenità di giudizio e onestà intellettuale nei rapporti di lavoro sempre teso alla salvaguardia del patrimonio storico. Mi mancheranno i tuoi rimproveri poi sempre mutati in positivi suggerimenti, buon viaggio cara amica
Betta,
grande navigatore in mare e nella vita. Mio Capitano, come ti chiamavo spesso…
E qual era la tua stella polare?
Senza dubbio la Bellezza
Sì: i tuoi criteri fondamentali erano estetici
Per te la cosa importante era perseguire con fierezza e caparbietà la Bellezza
E non era solo la bellezza dell’arte con cui hai sempre lavorato o la bellezza della natura, della tua magica isoletta greca.
Per te era una missione ricercare la bellezza nella realtà di tutti i giorni: in uno scorcio visto da una finestra in cui solo tu, nei profili disegnati dai tetti, potevi intravedere magici incroci di linee. Nel portare con eleganza un vecchio maglione. Nell’allineare i sassi in spiaggia. Nell’imitare i pestini di Adactulla Nel lanciarti in dissertazioni infinite in cui il tuo acume riusciva sempre a stupire l’interlocutore. Nel sistemare un cespuglio di timo. Nel ripulire un sentiero che porta al mare. Nella battuta di spirito sempre intelligente. Nell’eleganza di ogni piccolo gesto.
Inseguire la bellezza porta sempre al vero, al bene, libera dalle fatiche del vivere. La tua bellezza aveva un valore profondamente etico
Grazie per avermi insegnato questo, Betta: a rimanere saldi, belli ed eleganti anche nei contesti più insoliti o nelle tempeste più furibonde. Grazie per avermi fatto capire che essere paladini della bellezza ci rende migliori nell’animo, ci consola, ci mette in sintonia con il mondo terreno e, spero, ultraterreno.
Buon vento, mio Capitano!
Cara carissima Betta, solo parole sagge ho sentito da te, fino a pochi giorni fa, parole piene di comprensione e di grande solidarietà femminile. Sono vicina alle persone che ti hanno voluto tanto bene, la tua famiglia e le tue bellissime e lunghissime amicizie . Con affetto,
Priscilla
Ciao Betty, un affettuoso ricordo delle tante volte che ci siamo incrociate nella vita, le risate, le chiacchiere intelligenti e tanto altro che porto con me, un bacio ovunque tu sia
Annamaria
Ti ricorderò sempre con affetto e ammirazione cara Elisabetta, per i momenti di entusiasmo e di emozione che abbiamo vissuto sui cantieri di restauro, per la tua schiettezza che sapeva discernere e la tua dedizione alla nostra causa della conservazione. arrivederci Giancarlo
Ciao cara Elisabetta.
Lasci un grande vuoto…. Ma è altrettanto difficile dimenticarti…. Resterai nei nostri pensieri…. È stata una bella amicizia…
Roberta e Dante
Ciao Betty, un affettuoso ricordo delle tante volte che ci siamo incrociate nella vita, tante risate, chiacchiere intelligenti, ricordi bellissimi che porto con me, un bacio ovunque tu sia
Anna Maria
Ricordo con grande affetto e nostalgia tutti gli incontri di lavoro con Elisabetta, persona di rara simpatia, sensibilità e intelligenza, sempre aperta al confronto. Sono vicino ai familiari a cui porgo le più sentite condoglianze.
Novellara, 30 agosto 2024
Sei stata la mia più cara e preziosa compagna di viaggio. Che tu possa ora raggiungere un luogo di pace e serenità.
Marina
Ricordo con affetto il lungo lavoro svolto insieme nel restauro della cattedrale reggiana, in tanti cantieri fino alla cattedrale di Guastalla . Competenza, disponibilità, apertura culturale all’ascolto e al confronto. Un confronto serio competente che fa onore a lei e alla istituzione a cui ha dedicato la vita. Mi mancherà l’amicizia che negli anni si era consolidata anche dopo la malattia. Grazie per quello che ci hai dato e perdonaci se non abbiamo approfittato del tuo affetto spesso mascherato da riservatezza. Ciao seguici dal cielo perché il nostro lavoro il nostro mondo ha bisogno di sincerità e disponibilità. Un abbraccio con nostalgia. Mauro
Molto colpito dalla notizia. Ricordo Elisabetta con grande simpatia. Non la scordero’. Vincenzo vandelli sassuolo
Le mie sentite condoglianze per la vostra perdita
Marcella Mastropietro
Architetto
Le più sentite condoglianze
Francesca rovani Architetto
Reggio Emilia
Le mie più sentite condoglianze per la scomparsa della carissima Elisabetta.
Alessandro Canovi
Architetto
Reggio Emilia